Localizzazione
Situata a nord dell'Arcipelago, l'isola di S.Nicolau con 346 Km2, raggiunge
la sua larghezza massima di 25 Km in direzione nord/sud, nella zona
occidentale, ricordando, per la sua configurazione, il continente africano,
restringendosi verso est per 52 Km.
Mostrando il maestoso risultato di un passato vulcanico molto attivo,il suo
punto piu' alto é il Monte Verde con 1304m di altezza. Qui convergono due
massicci, uno in senso nord/sud, e l'altro in senso ovest/est con un
susseguirsi di monti e pianure soprelevate che si frantumano in prossimità
del mare in scarpate ripide quasi a picco.
Le valli sono generalmente strette e profonde ad eccezione della VALE DE
CALEIJÃO, sufficientemente ampia per lo sviluppo di un'agricoltura
fiorente.Tali vallate s' irradiano in zone alte, dando origine ad un
paesaggio imponente e bello.
Storia
Scoperta il 6 dicembre 1461, solo a metà del XVII secolo, con la costruzione
del primo villaggio di Porto da Lapa, ebbe inizio il vero e proprio
popolamento.
Vulnerabile agli attacchi di pirateria, gli abitanti di quel villaggio si
rifugiarono nella parte interna dell'isola, stabilendosi a Ribeira Brava che
guadagnò accesso al mare attraverso il porto di Preguiça, nella Baia di
S.Jorge dove, nel 1818, fu costruito un forte per difendersi dalla pirateria.
Isola con potenzialità agricole, cominciô ad esportare, come prodotto
principale, il caffé, sostituito, in seguito, dalla canna da zucchero.
Parallelamente, si sviluppava la pesca, che servì da base all'istallazione
di un' industria di conserve di pesce e agli impianti frigoriferi di Tarrafal,
situato al punto più est dell'isola.
L'isola di S. Nicolau fu sede del primo seminario dell'Arcipelago, il 5
settembre 1866. Piú tardi, aperto all'insegnamento laico, divenne centro
di evangelizzazione diffondendo e consolidando il cattolicesimo a Cabo
Verde e in Africa Occidentale. Si distinse anche come importante fulcro
della cultura capoverdiana che ha influenzato anche le generazioni
seguenti.
Etnografia
Feste e Pellegrinaggi
DOMENICA IN ALBIS
Si festeggia nel villaggio di CALEIJÃO, con messa e processione
a cui seguono diversi giochi tra i quali una corsa di cavalli in cui
i cavalieri devono staccare da una trave di legno allegorie di carta.
ÇARNEVALE
E considerato il piu' animato del Paese dopo quello di S.Vicente.
SAN PIETRO
Si festeggia come tutti gli altri santi popolari, con sfilate e danze.
Costumi
La danza fa parte di qualsiasi avvenimento a S. Nicolau. Si balla
il valzer, la "trancinha", la "raspa", lo "strimbol" e la quadriglia con
comandi dati in francese.
Anche il battesimo é un giorno speciale ed é tipica la curiosa
tradizione del "guarda-cabeça" che si svolge a mezzanotte tra il sesto e
il settimo giorno dopo la nascita e che consiste nel proteggere la testa
del bambino dagli influssi negativi delle streghe. E ovvio che
l'allontanamento delle streghe si ottiene con molto rumore, musica,
manicaretti, e, se possibile, con molta acquavite di canna, detta "grogue".
Il matrimonio tradizionale, in cui sin dall'inizio del fidanzamento fino alle
nozze si osservano rituali la cui origine si perde nella notte dei tempi, é
anch'esso un fenomeno molto interessante.
Gastronomia
Le varietà di pesce che popolano la ricca piattaforma marina,
costituiscono la base della gastronomia di S. Nicolau.
Sport e Tempo Libero
L'alpinismo é un modo per recuperare il contatto con la natura. Questo
sport, in giornate limpide, facilita l'osservazione di tutte le isole
dell'Arcipelago, dai posti piú alti.
Allo stesso modo, le spiagge di Tarrafal, dalla sabbia nera ricca di
titanio e di iodio, molto ricercate da chi soffre di artrite e malattie simili,
offrono anche il relax necessario per lo stress quotidiano. Abitanti di
queste spiagge, gratuitamente, applicano il loro sapere con mani
miracolose, utilizzando alghe marine e il calore della sabbia per
alleviare dolori o semplicemente la stanchezza. Il mare, molto ricco di
pesce di qualità, attrae il pescatore desideroso di conquistare il suo
trofeo. Potrebbe essere addirittura il "Blue Marlin", il pesce serra o altri
di grandi dimensioni.
Visite e Itinerari
RIBEIRA BRAVA, situata lungo il fiume che porta lo stesso nome e così
denominata per l'impetuosità delle sue acque durante l'epoca delle
piogge, costituisce con le sue strade strette del caseggiato caratteristico e
per i colori vivi, uno degli itinerari da percorrere.
Per la sua architettura e il simbolismo, si evidenziano la Chiesa parrocchiale,
il Seminario-Liceo e la piazza dove si erge il busto del Dr. Júlio José Dias,
medico e benefattore di tutta l'isola.
L'attraversamento del fiume apre la vista sul panorama di tutta l'isola.
Un altro interessante percorso da fare a piedi o con un'auto noleggiata,
é proseguire verso il mare fino a raggiungere, attraverso sentieri pittoreschi
con valli profonde e terrazze, la località di CALEIJÃO vicina a MONTE
VERDE.
La visita a TARRAFAL e alle sue spiagge di sabbia nera, é sicuramente una
passeggiata piacevole attraverso la strada di CALEIJÃO e CACHAÇO,
passando vicino al MONTE VERDE tra eucalipti e sisal e successivamente
lungo i margini del RIBEIRA BRAVA a cui seguono zone piú aride, a causa
della disposizione delle montagne.
A 16Km. da RIBEIRA BRAVA, il porto di pescatori di
PREGUIÇA è una meta interessante per apprezzare il paesaggio, in particolare dal vulcano
"CALDEIRA". Arrivati a PREGUIÇA, si può approfittare per un buon bagno alla spiaggia dei Galés. Verso ovest, a partire da TARRAFAL, passando per BARRIL, si percorre la strada tra le montagne e il mare fino
a RIBEIRA DA PRATA. in questa località si trova la
"ROCHA ESCRITA", di origine sconosciuta, con caratteri difficilmente decifrabili che alcuni
attribuiscono ai primi visitatori dell'arcipelago, altri, ai pirati.